STORIA DELL’UZBEKISTAN

STORIA DELL’UZBEKISTAN

STORIA DELL’UZBEKISTAN

L’Asia Centrale è una delle più antiche regioni abitate, uno dei più antichi centri di civiltà, come testimoniano molti reperti.

Il territorio dell’attuale Uzbekistan era il crocevia fra l’Eurasia e una parte dell’antica Grande Via della Seta. Connetteva l’Europa alla Cina, attraversava gli insediamenti di Kokand, Samarkanda e Bukhara. La storia di Samarkanda è una delle più antiche al mondo. Nella regione di Samarkanda gli archeologi hanno scoperto un’area con tracce di umani databili oltre 10.000 anni. Nel sud dell’Uzbekistan sono stati rinvenuti uno scheletro primitivo e rocce pittografate. Tracce della presenza umana sono state scoperte anche vicino a Tashkent, a Khoresm e nella regione Kara-Kalpak. L’antica cultura dell’Asia Centrale è molto ricca. Anticamente, le popolazioni dell’Asia Centrale mantennero relazioni commerciali e culturali con quelle di Cina, India, Iran, paesi Arabi, paesi del Mediterraneo, Europa dell’Est, Caucaso e Siberia.

ASCESA E DECLINO NELLA STORIA DELL’UZBEKISTAN

Dall’800 a.C. l’Asia Centrale ha testimoniato l’ascesa e la caduta di diversi antichi regni, fra cui Battria, Sogdiana e Khorezm, l’impero Achemenide, quello di Alessandro Magno, il regno Greco-Battriano, quello Partico e quello Kushana.
Per i popoli del territorio dell’attuale Uzbekistan è stato un alternarsi di periodi di economia fiorente a periodi di grande depressione economica, in concomitanza di guerre e conquiste che colpirono intere città e villaggi. Le invasioni comportarono indicibili distruzioni. Nel VI secolo a.C. l’Asia Centrale fu conquistata da Ciro, fondatore dell’Impero Persiano. Nel 330 a.C. l’Impero Persiano venne sottomesso da Alessandro Magno. Lo stato Greco-Battriano prese vita, incorporando la maggior parte di ciò che oggi è Uzbekistan. Il regno Kushana esistette dal I al IV secolo d.C.. Nei secoli successivi l’Asia Centrale divenne teatro di numerose tribù nomadi turche che la invasero da nord.

ALESSANDRO MAGNO NELLA STORIA DELL’UZBEKISTAN

Alessandro Magno fu il primo conquistatore mondiale e uno degli uomini più valorosi della storia. Figlio di Filippo II il Macedone, eccellente generale e stratega, Alessandro diffuse gli ideali ellenistici in tutti i paesi che conquistò. Nacque nel 356 e morì nel 323 a.C..

La madre, Olimpiade, principessa di Epiro, era brillante e impulsiva. Alessandro ereditò le migliori doti da entrambi i genitori. Fu un ambizioso imperatore. Decise di conquistare la Persia, che era stata parte dei piani del padre. Nella primavera del 336 a.C. attraversò l’Ellesponto (Stretto dei Dardanelli). Il suo esercito ebbe la meglio sui Persiani sulle rive del fiume Granico. La vittoria aprì la strada verso l’Asia Minore. Prima dell’estate del 327, attraversò una volta in più le montagne dell’Hindu-Kush nel tragitto verso l’India. Fu l’inizio della disfatta militare. Alessandro lasciò alcuni dei suoi soldati in Asia Centrale; da qui la leggenda che spiega perché alcuni uzbeki abbiano occhi verdi e capelli biondi. Di fatto le radici greche sono ancora presenti nella cultura uzbeka.

IL KHAGANATO TURCO

Il Khaganato turco, enorme stato, apparve negli anni 500-600 d.C. come risultato dell’unione di diverse tribù nomadi e genti dell’Altai (Mongolia). Durante il XVI secolo le tribù estesero la dominazione nei territori dell’Asia Centrale. Fu un periodo di assimilazione tra le varie etnie del Khaganato e altrettante culture locali, che sfociò nella formazione di grandi e piccole alleanze fra tribù, con relative lingue e dialetti. Il Khaganato giocò un ruolo decisivo nell’aggregare e consolidare i nomadi parlanti turco, che vagavano nelle oasi e nelle steppe dell’Asia Centrale e che così si insediarono più stabilmente.

ARABI E ISLAM

Alla fine del VII secolo e all’inizio dell’VIII, i combattenti dell’Emiro Qutayba Ibn Muslim conquistarono Khorezm (Khiva) e Sogdiana (Samarkanda, Bukhara). Sotto il califfato abbaside di Baghdad, l’influenza araba divenne dominante nei nuclei attorno alle oasi dell’Asia Centrale. Verso l’874 il paese fu conquistato dalla dinastia Samanide nella battaglia di Balkh. Nel 999 la dinastica turca Karakhanid  la prima ad abbracciare l’Islam, soppiantò i Samanidi a Samarkanda e Bukhara. I nuovi governatori si spinsero verso sud, ad Amu Darya (il fiume più lungo dell’Asia Centrale), ma vennero fermati da Mahmud di Ghazna e da allora il fiume divenne la linea di confine tra Iran e Asia Centrale.

LA DINASTIA SAMANIDE

Ismail Samanid è il rappresentante della dinastia dell’Est che governò complessivamente dall’819 al 999 il vasto territorio di Mavara-Un-Nahr (nome arabo dell’area tra i fiumi Amu Darya e Syr Darya). Ismail Samanid regnò dall’892 al 907. Eresse lo splendido Mausoleo di suo padre a Bukhara, rinvenuto durante gli scavi archeologici degli anni 1926-28. È stato acclarato che all’interno del Mausoleo vi fossero diverse tombe e che quella di Ismail stesso fosse a parte all’entrata. Vicino a lui, erano sepolti il figlio e il nipote.

GENGHIS KHAN NELLA STORIA DELL’UZBEKISTAN
Il collasso del Califfato Arabo portò alla resurrezione di nazioni indipendenti in Asia Centrale. Fra il XIX e il XV secolo una serie di ampi stati feudali venne rimpiazzata: le monarchie di Samanidi, Selgiuchidi, Khorezm e Tamerlano. Il governo dei Samanidi fu segnato da una grande crescita di economia e cultura a Khorasan e Mavara-Un-Nahr. Durante il regno Khorezm si svilupparono economia, scienza e cultura. Nel X secolo, le conquiste dell’Asia Centrale ad opera di Mahmud di Ghazna, dei Karakhanidi alla fine del X secolo-inizio XI e di Genghis Khan all’inizio del XIII secolo portarono grandi sofferenze nei territori. Molte città furono decimate; migliaia di contadini e artigiani furono uccisi o ridotti in schiavitù. I potenti stabilirono uno sconfinato stato centrale.

TIMUR (TAMERLANO) NELLA STORIA DELL’UZBEKISTAN, GOVERNATORE DI MAVARA-UN-NAHR

Timur (Tamerlano) era nato in un Villaggio del Khodja-Ilgar, vicino a Shahrisabz. Era figlio dell’Emiro Taragay, delle tribù Barlas. Già a sedici anni Timur era esperto di addestramento militare e prese parte alle guerre civili. Lottò nel periodo dell’invasione del territorio Mavar-Un-Nahr da parte di un clan mongolo che due volte, nel 1360 e 1361, tentò di assoggettare questa ricca terra al Turkestan.

Suo zio HodjiBarlos, che governava Kersh, dopo la sconfitta scappò. Lui rimase e i khan mongoli lo ricompensarono per l’audacia proclamandolo fiduciario di Kersh, sua città natale.

Tuglug-Timur, Khan del Moghulistan e dell'intero Khaganato di Chagatai Khanate, mandò il proprio figlio Ilias-Jodji a governare a Mavara-Un-Nahr, con Timur-Tamerlano come subordinato, ma questi non voleva accettarne la ferocia.

Alla morte di Tuglug-Timur il figlio fu estromesso da Mavara-Un-Nahr; Huseyn, nipote dell’emiro turco Kozagon, aiutò Tamerlano. Divennero parenti perché Tamerlano ne sposò la sorella Uljoi-Turhon. Nel 1370 Tamerlano invase Balkh e Huseyn venne assassinato. Nel 1370, il potente condottiero nonché risoluto statista, divenne governatore di Mavara-Un-Nahr e scelse Samarkanda come capitale.

Il suo regno e quello dei suoi discendenti - Sharhruh, Ulug Bek e Babur – furono contrassegnati dalla crescita di forze produttive, sviluppo dei sistemi di irrigazione, delle arti, dell’artigianato e del commercio, il fiorire di letteratura, scienza e arte, sia a Samarkanda che in tutto il territorio di Mavara-Un-Nahr.

ULUG BEK

Ulug Bek (Muhammad Taragai) nacque nel 1394 in Sultania (Persia). Il padre era Shahrukh, figlio di Tamerlano, madre la nobile Gavharshodbegim (Khanato dei Naimani). Venne cresciuto dalla nonna; all’età di 15 anni divenne governatore di Samarkanda, a 17 del territorio di Mavara-Un-Nahr, che amministrò per 40 anni. Fu profondamente difficile per lui combinare gli affari di stato con la scienza; se ne rese conto solo dopo la sconfitta subita a Barakhan. Il grande studioso in lui avrebbe voluto dedicarsi esclusivamente alla scienza, ma necessitava anche il trono dei Timuridi, senza il quale non avrebbe potuto erigere un costoso osservatorio, varie madrase, nonché sponsorizzare centinaia di scienziati. La madre non voleva che lui fosse scienziato, pensando che il mondo non fosse governato da scienza e libri ma solo dal potere. Ma Ulug Bek lo divenne, astronomo per la precisione. Aspirando a comprendere le stelle del cosmo, compilò la più grande catalogazione delle stelle mai prodotta. Sotto il suo regno, Samarkanda divenne il centro delle arti e delle scienze. Mavara-Un-Nahr forte e potente. Tuttavia, molti emiri non tolleravano la sua politica e tentarono di depredare i tesori di stato, di innescare una lotta fra cugini e tra padre e figlio. Gli storici del tempo scrissero che Ulug Bek fu decapitato per editto del suo stesso figlio in un’imboscata a una decina di miglia da Samarkanda.

BABUR

Babur (Zahir-al-Din Muhammad) (1483-1530) fondatore della dinastia Gran Mogol in India, discendeva dal ramo maschile di Timu-Tamerlano e dal ramo femminile del Khanato dei Chagatai (da Genghis Khan, flagello dll’Asia). All’età di undici anni, successe al padre, il Sultano Mirza, che era governatore del piccolo stato di Fergana. Per dieci anni tentò invano di mantenere tale ruolo ma venne estromesso da potenti vicini e cercò rifugio nelle fortezze montane di Kabul, che divennero il suo quartier generale fino al 1525. Le condizioni politiche in India contribuirono al successo dei suoi piani. Le sconfitte e le vittorie di Babur sono raccolte nelle sue intime memorie. Scrisse che la sua principale ambizione era riconquistare i vasti territori che un tempo formavano il possente impero di Tamerlano; alla sua morte, nel 1530, controllava gran parte dell’India settentrionale. Tuttavia Babur è famoso non solo come fondatore della dinastia Moghul bensì come poeta dei secoli XV e XVI e creatore di un testo storico di rilevante importanza. Le sue memorie sono infatti estremamente utili per conoscere l’India di quel periodo; Babur ritrasse vividamente la natura e le genti delle valli di Fergana e Zeravshan. Il suo apporto creativo e il suo ruolo politico furono determinanti per unire le culture dell’Asia Centrale, di Iran, Afghanistan e India.